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Inaccettabile il diniego di indossare la mascherina in piena pandemia
Impossibile, secondo i giudici, ritenere non grave, e quindi non punibile, la condotta tenuta dal militare
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Uccelli costretti in gabbie piccole: legittima la condanna
Confermata la condanna di un uomo ritenuto colpevole di avere sottoposto a sevizie, senza necessità, uccelli appartenenti a specie particolarmente protette, detenendoli dentro gabbie e recinti angusti, in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche, e di aver cagionato loro lesioni e la morte, senza necessità o per crudeltà, mediante compressione della regione addominale, frattura cranica o dislocazione cervicale
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Il noccoliere in metallo può essere considerato come arma bianca propria
L'uomo è stato condannato in modo definitivo per essere stato sorpreso in possesso di un noccoliere in metallo mentre si trovava in giro. Secondo i giudici, l'oggetto è stato giustamente considerato un'arma 'bianca', con conseguente punizione sia per il suo trasporto che per la semplice detenzione
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Condannato l’uomo che abusa dell’ex fidanzata nonostante la relazione sia finita da tempo
La decisione dei giudici d'appello, confermata dalla Corte di Cassazione, ha stabilito la responsabilità penale dell'uomo con una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione. È stata riconosciuta l'aggravante relativa agli abusi sessuali commessi contro una persona con cui il colpevole ha avuto una relazione.
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Condanna per l’uomo anche se la donna reagisce ai soprusi
A inchiodare l’uomo è il contesto di disuguaglianza e di supremazia rispetto alla donna in cui lui ha agito
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Condanna confermata: cane strozzato dalla catena, nessuna sospensione condizionale della penaCondanna confermata: cane strozzato dalla catena, nessuna sospensione condizionale della pena
Un uomo è stato condannato per aver lasciato il suo cane legato in modo pericoloso, causando il suo strozzamento. La Corte di Cassazione ha respinto le sue obiezioni e confermato la multa di 5.000 euro e il risarcimento di 3.000 euro all'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Nonostante una discrepanza tra la condanna e la legge, la Cassazione ha ritenuto la sentenza corretta e ha negato la sospensione condizionale della pena a causa della gravità dell'atto dell'imputato e del rischio di recidiva