Famiglia vive in un immobile abusivo: demolizione a rischio se il sistema dell’edilizia residenziale pubblica non ha fornito risposte al nucleo familiare

I giudici sottolineano gli infruttuosi tentativi posti in essere per dare risposta all’esigenza abitativa

Famiglia vive in un immobile abusivo: demolizione a rischio se il sistema dell’edilizia residenziale pubblica non ha fornito risposte al nucleo familiare

Demolizione a rischio se la famiglia che vive nell’immobile abusivo si è rivolta inutilmente al sistema dell’edilizia residenziale pubblica. Da valutare, comunque, anche le condizioni economiche del nucleo familiare e lo stato di salute di alcuni membri. I giudici analizzano in dettaglio la vicenda e sottolineano che non è stata compiutamente valutata la documentazione prodotta dalla donna sotto accusa in ordine alle condizioni socio-economiche e di salute del suo nucleo familiare. Difatti, il giudice dell’esecuzione si è limitato ad affermare genericamente che le condizioni di salute e di basso reddito, di per sé non risolutive, devono essere valutate congiuntamente ai tempi intercorrenti tra la definitività della decisione e l’ordine di ingiunzione alla demolizione, senza, però, fare alcun cenno alla patologia che affligge una delle figlie minori della donna, né alle condizioni di salute della donna, né alle condizioni economiche difficoltose del nucleo famigliare, dovute all’assenza di una stabile attività lavorativa per entrambi i coniugi e attestate dalle dichiarazioni ‘ISEE’. Per completare il quadro, infine, viene sottolineato ancora che il giudice dell’esecuzione non ha dato in alcun modo atto dei tentativi posti in essere dalla donna di risolvere le proprie esigenze abitative né del ripetuto esito infruttuoso delle richieste da lei rivolte al sistema di edilizia residenziale pubblica. (Sentenza 3482 del 27 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)  

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