Molesto ma tollerabile il bacio dato a una bambina da uno sconosciuto
Impossibile parlare di violenza sessuale, nonostante la differenza di età e l’assenza di rapporti di conoscenza tra l’uomo e la bambina

Bambina baciata sulla guancia da un uomo, di oltre 40 anni, a lei assolutamente sconosciuto: impossibile parlare di violenza sessuale. Respinta la tesi proposta dalla Procura e mirata a dare rilevanza all’episodio. I giudici sottolineano invece che l’uomo ha agito in maniera non repentina, semplicemente chinandosi a baciare sulla guancia la bambina, senza toccarla in altre parti del corpo e senza rivelare alcun desiderio o appagamento sessuale. I giudici ricordano, innanzitutto, che un bacio sulla guancia, in quanto atto non direttamente indirizzato a zone chiaramente definibili come erogene, configura violenza sessuale, nella forma consumata, allorquando, in base ad una valutazione complessiva della condotta che tenga conto del contesto ambientale e sociale in cui l’azione è stata realizzata, del rapporto intercorrente tra i soggetti coinvolti e di ogni altro dato fattuale, possa ritenersi che abbia inciso sulla libertà sessuale della vittima. Proprio alla luce di tale principio, l’attenta analisi delle circostanze relative all’episodio oggetto del processo ha consentito, secondo i giudici, di evidenziare come l’uomo abbia agito in maniera assolutamente priva di una caratterizzazione sessuale. In sostanza, nonostante la differenza di età e l’assenza di rapporti di conoscenza tra l’uomo e la bambina, può assegnarsi al bacio solo il valore di gesto non più che molesto. (Sentenza 9085 del 3 marzo 2023 della Corte di Cassazione)