Notizie del giorno
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Penale
Delitti contro la persona
Atti sessuali con minorenni: la telefonata in vivavoce registrata dai Carabinieri inchioda l’imputato
Nel caso esaminato dalla Cassazione (Cass. pen., dep. 8 marzo 2024, n. 10079), l’imputato era accusato di atti sessuali commessi a danno delle nipoti minorenni. Tra le prove che hanno portato alla condanna, risulta anche il contenuto confessorio della telefonata intercorsa tra l’uomo e la madre delle minori che era in vivavoce alla presenza dei Carabinieri.
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Penale
Delitti contro la persona
Le palpa il sedere al bar, datore di lavoro condannato
La barista è stata costretta a subire il palpeggiamento del sedere da parte del datore di lavoro e la Cassazione conferma la condanna per violenza sessuale.
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Penale
Delitti contro il patrimonio
Cioccolatino narcotico: rapina aggravata dalla violenza
Una donna è stata condannata in via definitiva per due rapine commesse ai danni di due uomini, ai quali ha procurato uno stato di narcosi attraverso l'uso di un cioccolatino. La Cassazione ha affermato che è qualificabile come rapina il furto compiuto mediante l’ausilio di uno strumento atipico, com’è il cioccolatino corretto al narcotico.
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Penale
Delitti contro la persona
Bacio sulla spalla: condannato per violenza sessuale
È stata confermata dalla Cassazione la condanna penale di un uomo per la sua condotta verso una ragazza comprendente avances, complimenti e un bacio fugace sulla spalla. Benché la spalla non sia considerata una zona erogena, la gravità dell'episodio non può essere minimizzata.
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Penale
Delitti contro la persona
Madre alcolista porta i figli minorenni al bar, condannata per maltrattamenti
La Corte di Cassazione conferma la condanna per maltrattamenti in famiglia per una madre che, dedita all’abuso di alcol, portava i figli con sé nei bar a tarda notte.
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Penale
Privacy
Non è punibile la madre che ascolta e registra le telefonate della bambina con il padre separato
Rispetto al divieto di intrusione nella sfera di riservatezza del minore, prevale infatti la necessità del genitore di tutelare i suoi diritti. Nel caso esaminato dalla Cassazione con la sentenza n. 7470/2024 la madre ha agito allo scopo di impedire che il padre violento ottenesse dal tribunale civile l’affidamento della bambina.